C’è un sapore che non si limita a deliziare il palato, ma racconta storie, emozioni e radici: quello dei cjarsons, autentico emblema della Carnia, lontani anni luce dai comuni ravioli. Ogni boccone è un viaggio tra memorie di famiglia, feste di paese e ricette custodite come piccoli tesori.
Da tempo sognavo di scoprire i loro segreti, e finalmente l’occasione è arrivata con un corso con Chiara Selenati, food blogger e scrittrice di ricette, in un ambiente accogliente e curato ad Arta Terme.
L’atmosfera era calda e conviviale: un luogo familiare, con il tintinnio delle pentole e il piacere di condividere storie e segreti culinari.
Un po’ di storia dei cjarsons
I cjarsons sono un piatto simbolo della Carnia, un’area montana del Friuli Venezia Giulia. La loro particolarità è il contrasto tra ripieno dolce e condimento salato, un equilibrio sorprendente che rivela un’antica tradizione: un tempo, infatti, erano preparati dalle donne di casa utilizzando ciò che avevano a disposizione, spesso ingredienti semplici e di recupero.
Non esiste un’unica ricetta: ogni paese carnico, e talvolta ogni famiglia, custodisce la propria versione, con ripieni che spaziano dalla ricotta fresca alle erbe aromatiche, dal cacao alla cannella, dalle uvette ai biscotti sbriciolati. Anche la forma varia: a mezzaluna, tonda o leggermente allungata. Venivano serviti soprattutto in occasione delle feste patronali, simbolo di accoglienza e celebrazione della comunità.
Durante il corso, Chiara ci ha guidati passo passo nella preparazione dei cjarsons, raccontandoci aneddoti, curiosità e consigli pratici. Abbiamo imparato:
- a impastare la pasta fresca con la giusta consistenza;
- a preparare un ripieno equilibrato e aromatico;
- a chiudere i cjarsons in tre forme diverse, per renderli belli oltre che buoni;
- a cuocerli senza che si aprano, mantenendo intatto il ripieno.
Alla fine, abbiamo condiviso un pranzo delizioso, assaporando i cjarsons appena fatti, conditi alla maniera tradizionale: burro fuso e ricotta affumicata grattugiata.
Ed ora vi trascrivo gli ingredienti ma passo dopo passo trovate su questo link tutta la procedura dettagliata https://blogthatsamore.it/2022/07/cjarsons-alle-erbe.html
Le dosi indicate sono per 4 persone. Preparate il ripieno un giorno prima e lasciatelo riposare in frigorifero. I cjarsons si possono congelare da crudi.
Ingredienti per il ripieno: 200 g di patate lesse calde, una manciata di erbe aromatiche (menta, melissa, timo…), 100 g di ricotta fresca, 30 g di pera grattugiata, 20 g di biscotti secchi, 20 g di uvetta, 1 cucchiaino di cacao amaro, la scorza grattugiata di mezzo limone, 1 cucchiaino di rum, 1 cucchiaino di zucchero, un pizzico di sale e di cannella.
Pelate le patate, schiacciatele con una forchetta e tritate le erbe aromatiche. Aggiungete tutti gli ingredienti e mescolate. Lasciate riposare in frigorifero.
Ingredienti per la pasta: 200 g di farina 00, 170 ml di acqua circa.
Portate a bollore l’acqua e versatela sulla farina, un po’ alla volta. Impastate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Tiratelo con il mattarello in uno strato sottile. Ritagliate dei cerchi con un coppa pasta di 8 cm di diametro. Mettete al centro un po’ di ripieno e ripiegate i dischetti a metà. Chiudeteli bene, facendo uscire l’aria.
….Ma quando i cjarsons sono arrivati in tavola
Con la tavola apparecchiata e il profumo del burro fuso che si diffondeva per la stanza, è arrivato il momento più atteso: assaggiare i nostri cjarsons. Li abbiamo portati in tavola fumanti, con la ricotta affumicata che si scioglieva appena al contatto, sprigionando un aroma irresistibile. Il primo boccone è stato una rivelazione: un equilibrio perfetto tra dolce e salato, tra morbidezza e carattere, che raccontava in un istante la storia e l’anima della Carnia.
Abbiamo mangiato, sorriso e brindato, consapevoli di aver vissuto non solo una lezione di cucina, ma un’esperienza capace di legare persone, tradizioni e ricordi in un’unica, indimenticabile giornata.
Ed ora scopriamo chi è Chiara Selenati: tra sapori, storie e sorrisi
Chiara Selenati è una food blogger friulana, appassionata di cucina e di tradizioni locali.
Sul suo blog That’s Amore, condivide ricette, racconti di viaggio e corsi di cucina per far conoscere la cultura gastronomica della Carnia, del Friuli Venezia Giulia e non solo. È anche food stylist, food photographer, autrice di libri di cucina e content creator: collabora con aziende, agenzie e case editrici, sviluppando ricette su misura, video e contenuti a tema food&wine, sempre con quell’attenzione al dettaglio e quella creatività che trasformano ogni piatto in un racconto.
Tra i suoi lavori editoriali spiccano i libri “Menù per due”, un invito sincero e appassionato a riscoprire il piacere di cucinare e condividere la tavola in modo semplice ma ricco di emozioni, e “La mia pasticceria francese”, un omaggio elegante e goloso alle dolci ispirazioni maturate negli anni trascorsi oltralpe.
