🌈 La mia storia con l’Aura-Soma

Ci sono incontri che non si dimenticano.
Non quelli rumorosi, ma quelli silenziosi, che accadono dentro.
Il mio incontro con l’Aura-Soma è avvenuto molti anni fa, in un momento in cui cercavo più luce che risposte.

Fu un’ operatrice olistica a mostrarmi per la prima volta quelle bottiglie meravigliose, sospese tra acqua e olio, come piccoli universi di colore.
Ricordo ancora la sensazione di stupore, quasi di riconoscenza: era come se i colori mi stessero guardando, raccontando qualcosa che avevo dimenticato di sapere.

Da allora, ogni volta che mi avvicino a una di quelle bottiglie, per le mie letture personali, sento un’assonanza, un’amicizia con il colore.
Perché il colore, per chi lo ascolta davvero, non è mai solo estetica: è linguaggio, memoria, vibrazione, emozione pura.

Ed ora vi racconto di Vicky Wall la sua fondatrice.

Vicky Wall – La donna che ascoltava la luce

Ci sono anime che non si limitano a vivere: illuminano il cammino degli altri. Vicky Wall era una di queste. Una donna piccola di statura ma grande di spirito, capace di trasformare il dolore in luce, la scienza in poesia, e i colori in un linguaggio dell’ anima.

Le origini di un dono

Vicky nacque nel 1918, nei sobborghi di Londra, settima figlia di un rabbino e guaritore kabbalista. Fin da bambina mostrò una sensibilità straordinaria: vede i colori intorno alle persone, percependo le loro emozioni e stati interiori. Suo padre, consapevole del suo dono, la invitava a proteggerlo: «La luce, Vicky, è la lingua di Dio. Non tutti sono pronti a comprenderla.»

Quelle parole rimasero impresse in lei come una promessa. Eppure, crescendo, scelse la via della concretezza: studiò farmacia ed erboristeria, diventando una delle prime donne ad affermarsi in un mondo professionale dominato dagli uomini. Ma sotto il camice bianco, il suo cuore non smise mai di ascoltare la voce dei colori.

La scienza incontra lo spirito

Durante gli anni di lavoro in farmacia, Vicky imparò a conoscere a fondo le erbe, gli oli essenziali, i minerali — ma, a differenza dei suoi colleghi, non li vedeva solo come sostanze chimiche. Li sentiva come presenze viventi, dotate di un’anima sottile. Credeva che ogni pianta avesse un messaggio e che la guarigione fosse un processo che coinvolgeva tutto l’essere: corpo, mente e spirito. L’unione tra scienza e spiritualità, così naturale per lei, divenne la base di tutto ciò che avrebbe creato in seguito.

Quando la luce sembra spegnersi

Negli anni ’70, la vita la mise alla prova. Una malattia degenerativa cominciò a toglierle la vista. Per una donna abituata a osservare, leggere, lavorare con precisione, fu un colpo durissimo. Ma mentre il mondo esterno si oscurava, un’altra forma di luce cominciò ad accendersi dentro di lei. Vicky raccontò più tardi che, proprio in quel periodo, iniziò a “vedere con l’anima”. Nel silenzio e nella cecità, si aprì un dialogo interiore con quella voce che l’aveva accompagnata fin da bambina.

La notte del miracolo

Era il 1983. Una notte, ormai quasi cieca, Vicky fu svegliata da un comando chiaro e vibrante: «Dividi le acque.»

Non comprese subito cosa significasse, ma seguì l’intuizione. Scese nel suo piccolo laboratorio, e con gesti guidati da qualcosa di più grande di lei, iniziò a mescolare oli essenziali, estratti di piante e pigmenti colorati. Davanti ai suoi occhi nacque qualcosa di mai visto: un liquido a due strati, uno oleoso e uno acquoso, che restavano perfettamente separati ma in perfetta armonia. Erano bottiglie di luce.

Quella notte, senza sapere di aver cambiato la storia della cromoterapia e dell’energia sottile, Vicky Wall aveva creato il sistema Aura-Soma.

Tu sei i colori che scegli

Da quel momento, il suo lavoro prese una direzione precisa. Vicky scoprì che le persone erano irresistibilmente attratte da determinate combinazioni di colori, e che quelle scelte rivelavano stati interiori, talenti, ferite e potenzialità.

Così nacquero le celebri Equilibrium Bottles — boccette di luce e colore contenenti energia vegetale, minerale e aromatica. Per Vicky, non erano semplici oggetti: erano esseri viventi, ponti tra la materia e lo spirito.

Diceva: «Non scegli la bottiglia. È la bottiglia che sceglie te.» Con il tempo, queste creazioni divennero oltre cento, ognuna con un messaggio preciso e una frequenza unica.

L’ essenza di un insegnamento

Il cuore dell’insegnamento di Vicky era semplice e profondo: la guarigione inizia quando riconosci la tua luce. I colori, diceva, non servono solo a decorare il mondo, ma a ricordarci chi siamo. Ogni tonalità è un linguaggio, ogni sfumatura un’emozione che attende di essere ascoltata.

Attraverso l’Aura-Soma, Vicky offriva alle persone la possibilità di riconnettersi alla propria energia originaria, di guardarsi dentro senza paura, e di portare luce dove c’è ombra.

Dalla luce alla penna

Negli anni successivi, la sua ricerca si espanse. Nacquero nuovi strumenti come le Pomander, le Quintessenze e la Penna di Luce (Beamer Light Pen) — una penna che trasmette frequenze cromatiche sul corpo attraverso la luce, permettendo di “scrivere con i colori” sul campo energetico umano. Anche questi strumenti seguivano il principio che guidò tutta la sua vita: «La luce è il ponte tra il visibile e l’invisibile.»

Un’ eredità senza tempo

Vicky Wall lasciò il corpo nel 1991, ma la sua opera continua a vibrare attraverso milioni di persone nel mondo. Il suo allievo Mike Booth fondò la Aura-Soma Academy in Inghilterra, dove il suo insegnamento prosegue nel rispetto dello spirito originario. Ogni volta che una persona sceglie una bottiglia, che si lascia attrarre da un colore o che ritrova la pace semplicemente guardando la luce filtrare da un vetro, Vicky è ancora lì. In quella vibrazione. In quell’istante di riconoscimento. In quella memoria d’anima.

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Un raggio di colore per te

L’Aura-Soma non è solo un sistema. È un invito alla presenza, un modo per riconnettersi alla parte luminosa di sé. E così, chiudendo queste righe, desidero mandarti — come faceva Vicky — un raggio colorato, una scia di luce che attraversa il cuore e lo tinge di speranza. Immagina davanti a te la tavolozza delle bottiglie Aura-Soma: ognuna è una chiave, un respiro, una possibilità.

Scegline una. Ascoltala. Perché come ci ricordava lei: «Tu sei i colori che scegli, e questi riflettono i bisogni del tuo essere.» Che la luce dei tuoi colori ti accompagni, oggi e sempre.

🌸 Suggerimento di lettura

Per chi si avvicina per la prima volta al mondo di Aura-Soma, consiglio di iniziare con questi tre testi fondamentali:

📘 Guarire con i colori – Aura-Soma: terapia completa di equilibrio energetico

Titolo originale: The Miracle of Colour
Autrice: Vicky Wall
Casa editrice italiana: Edizioni Mediterranee, Roma
Anno: prima edizione italiana anni ’90 (successive ristampe disponibili)
Traduzione: dall’inglese
Titolo originale inglese: The Miracle of Colour – Aura-Soma Products Ltd., 1986